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L'agricoltura italiana al vertice della classifica europea di settore

L’olio di oliva è il settore con il maggiore indice di crescita in termini di produzione

Dal rilevamento Istat sull’andamento, nel 2019, dell’economia agricola italiana è stato evidenziato come, nonostante una flessione nel 2019 rispetto all’anno precedente, questa è riuscita a salire sulla vetta della classifica europea di settore distanziando Francia, Spagna e Germania.

La motivazione, in estrema sintesi, di questo successo è generata dal valore aggiunto di oltre 31 miliardi di euro ottenuto dall’industria alimentare nonostante l’evidente flessione del settore agricolo in senso stretto e della silvicoltura mentre il comparto della pesca continua a crescere e l’occupazione, in senso generale, non ha subito sostanziali variazioni. 

Da ItaliaOggi “Il valore aggiunto agricolo creato nel nostro Paese è stato originato da produzioni rilevanti per quantità e qualità, ottenute con un sostegno relativamente limitato di sussidi. L’agricoltura italiana, infatti, è risultata la meno sussidiata tra quelle dei principali Paesi europei”

In calo la produzione agricola e la silvicultura, in crescita l’agroalimentare

Il prodotto agricolo con la migliore performance di crescita nel 2019 è stato l’olio di oliva con un incremento di produzione del 27,6%: fattori determinanti sono stati determinati dalle misure di contrasto alla diffusione alla xilella e alla mosca olearia oltre alla congiuntura favorevole nell’alternanza tra annate di carica e di scarica. I fattori climatici hanno favorito maggiormente le regioni meridionali che hanno goduto di condizioni meteorologiche meno avverse soprattutto nei primi mesi dell’anno in Campania, Calabria e Puglia.

VOLUMI GENERALI DI PRODUZIONE NEL 2019:

  • Olio d’oliva +27,6%
  • Legumi secchi +8,7%
  • Ortaggi +0,4%
  • Settore zootecnico -0,2%
  • Coltivazioni cerealicole -1,5%
  • Coltivazioni industriali -3,2%
  • Frutta -6,6%
  • Vino -12,1%
In continua crescita anche i costi di trasporto sostenuti dagli agricoltori 
Tra i fattori che determinano, per il 2019, la flessione dell’economia agricola italiana è da includere l’incremento dei costi di produzione che in senso generale si attestano ad un +1,2% dove spicca il +2,2% attribuibile ai costi relativi alla distribuzione dei prodotti agricoli

Il settore oleario traina l’economia agricola italiana

In tutte le regioni italiane è stato rilevato una flessione dell’economia agricola ma ci sono dei settori produttivi la cui crescita ha compensato i cali di altri: in termini di produzione la migliore crescita è individuata soprattutto nel comparto dell’olivicoltura in Calabria, Campania e Puglia. Ai prodotti oleari si affiancano agrumi e formaggi, legumi secchi.

I principali trend negativi sono stati registrati nel settore vinicolo con un’allocazione geografica prevalente nelle provincie autonome di Trento e Bolzano, in Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Toscana.

 

Verona e Foggia sono le migliori Provincie Province italiane per produzione agricola

Nella classifica delle migliori Provincie d’Italia per valore dei singoli prodotti, le prime posizioni sono occupate da:

  1. Provincia di Pistoia per i suoi vivai (570 milioni di euro)
  2. Provincia di Brescia per il latte (500 milioni di euro)
  3. Provincia autonoma di Bolzano per le mele (450 milioni di euro)
  4. Provincia di Treviso per il vino (400 milioni di euro)
  5. Provincia di Veron Verona  a per il pollame (400 milioni di euro)
  6. Provincia di Brescia per le carni suine (370 milioni).
 

E’ possibile stilare una classifica dei prodotti più rappresentativi dell’economia agricola italiana, individuando la provincia di maggiore riferimento:

  1. produzione di frumento duro nella provincia di Foggia, 
  2. produzione di mais nella provincia di Torino, 
  3. produzione di patate e carote nella provincia di L’Aquila, 
  4. produzione di pomodori, carciofi e cavoli nella provincia di Foggia, 
  5. produzione di finocchi nella provincia di Crotone, 
  6. produzione di lattuga e peperoni nella provincia di Salerno, 
  7. produzione di zucchine nella provincia di Latina, 
  8. produzione di fragole nella provincia di Caserta, 
  9. produzione di tabacco nella provincia di Perugia, 
  10. produzione di soia nella provincia di Venezia, 
  11. produzione di coltivazioni floricole nella provincia di Imperia, 
  12. produzione di olio d’oliva nella provincia di Reggio Calabria
  13. produzione di arance nella provincia di Catania, 
  14. produzione di limoni nella provincia di Siracusa, 
  15. produzione di pesche e nettarine nella provincia di Caserta e Ravenna
  16. produzione di pere nella provincia di Ferrara, 
  17. produzione di nocciole nella provincia di Viterbo, 
  18. produzione di kiwi nella provincia di Latina, 
  19. produzione di carni bovine, conigli e selvaggina nella provincia di Cuneo, 
  20. produzione di carni ovicaprine e per il latte di pecora e capra nella provincia di Sassari, 
  21. produzione di uova nella provincia di Forlì-Cesena, 
  22. produzione di miele nella provincia di Verona.